Translations - Italian - Shrine Dedication

Dea, Riti e Misteri della Dea

Liturgia della Fellowship of Isis di Olivia Robertson 

Dedicazione di un Santuario ad Iside

Rituale no. 1

ORACOLO DELLA DEA ISIDE

Invocazione: Divina Iside, dea dei 10.000 Nomi, invoco la Tua Grazia. Gli Dei superiori Ti adorano, gli Dei inferiori Ti rendono omaggio: Tu imposti la rotazione della sfera celeste sopra i poli, Tu dai luce al sole, Tu governi l'universo. Gli spiriti della terra gioiscono al suono della tua voce, ad essa obbediscono gli elementi. Ad un tuo cenno i venti si alzano, le nubi fanno cadere pioggia risanatrice, i semi accelerano la crescita, i germogli si gonfiano. Gli uccelli che volano nell'aria, le bestie che si aggirano sulla montagna, i serpenti che si annidano nella polvere, tutti tremano per il timore di Te. Vieni al nostro tempio, oh Dea: abita nel nostro santuario: fai del nostro focolare il Tuo altare, fai dei nostri cuori la Tua casa

Oracolo attraverso una Sacerdotessa di Iside

 

Come una rosa rampicante cresce sui muri delle villette e sui muri del tempio, così i cuori si uniscono nel Mio amore che abbraccia tutti. Poichè l'amore della Madre penetra nel cuore di ogni creatura, ogni pianta, ogni atomo. Dove c'è cuore c'è la vita. Non ci sono esseri che possono essere perduti, nonostante si siano allontanati parecchio dalla realtà eterna, ingannati dalla fantasmagoria di molte esistenze. Infatti, quando si perdono nelle illusioni l'anima si rivolge alla Madre, fonte della sua esistenza: e questo richiamo non viene mai fatto invano. Poichè quando il libero arbitrio è perso, l'anima non è perduta, ma anzi si trova, salvata non per sua virtù, ma dalla Grazia della Madre.

Quindi fate un santuario a Me in un in un tempio: in una stanza o in un angolo di una stanza. Così la tua osservanza esteriore sarà il segno che  accettate la mia Grazia. Nel luogo in cui un devoto pone la mia immagine, la mia statua, due candele, incenso e una tazza di acqua, in quel luogo abiterò. In quel luogo, gioia, salute e abbondanza saranno i doni del mio eterno Amore.

Se non c'è una stanza disponibile, il santuario può essere nella camera da letto o nel salotto. Gli oggetti sacri possono essere conservati in una cassa.  Sull'altare, che può essere un tavolo o un ripiano, va posta una foto o immagine della Dea.  Su entrambi i lati porre due candele.  Sull'altare andranno un recipiente con acqua, uno scarabeo, ambra, turchese o una pietra.  Incenso fumante e candele accese. Se vi è un gruppo di partecipanti, questi possono condividere l'offerta degli elementi.

Devoto: Grande Dea Iside, più sacra del Sacro, consolazione perpetua del genere umano, Tu, la cui incantevole grazia nutre il mondo intero, il cui cuore si volge verso tutti coloro che si trovano nel dolore e nella tribolazione, come fa una madre coi suoi figli, invochiamo la Tua grazia. Consacra questo santuario con le Tue ali protettrici che donano protezione a chi ha il cuore stanco, giubilo agli afflitti e riposo ai malati.  Porta la visione e la guarigione a coloro che fanno uso di questo santuario, tu che con il Tuo respiro riporti i morti alla vita: tu amica di Thoth dalla lingua eccellente, portaci la Tua sapienza: svelaci la Tua Verità.

Il Devoto pone una mano sopra la ciotola con l'acqua poi la solleva i davanti all'altare e spruzza acqua sullo scarabeo o sulla pietra.

Devoto: Accetta, o dea, questa acqua. Possa una serena emozione riflettere il proposito divino.  Così questo Santuario possa essere santificato dal Tuo Specchio.

Il Devoto offre incenso davanti all'altare fino a quando sorge il fumo.

Devoto: Accetta, o dea, l'incenso. Possa svolgere il suo vero ruolo nel Tuo piano divino. Così questo Santuario può essere reso vivo dal fuoco interiore del Tuo Trono. Rendiamo grazie ad Iside che ha santificato con la sua Grazia questo santuario.

Il Devoto disegna con l'acqua un cerchio sulla fronte.

Devoto: possa ora esserci concessa l'ispirazione.

A questo punto segue il silenzio. Il devoto può sedere davanti all'altare e visualizzare una vasca colma di gigli. In alto c'è un cielo con le ultime stelle della notte. Sulla sinistra c'è il sole che sorge, a destra la luna piena. Di fronte a lui la Stella di Iside, Sirio. Dietro a lui la Stella Polare. Il devoto fa esperienza di comunione con la Dea.  Dopo il silenzio la scena visualizzata può svanire. Ora il devoto invia guarigione. Il devoto si alza.

Devoto: Immortale Salvatrice, dai molti nomi, la più potente Iside, che salvi dalla guerra le città e tutti i loro abitanti, gli uomini, le loro mogli, i bambini e quanti sono saldamente tenuti in prigione, quanti subiscono il potere della morte, quanti passano nel dolore lunghe e angosciose notti insonni; tutti quelli che sono vagabondi in terra straniera: ognuno di essi può essere salvato se pregano che Tu sia presente per aiutarli.  Ascolta la mia preghiera. Colei il cui nome ha un grande potere; dimostra la stessa pietà per me e per coloro per cui io prego, e liberaci da ogni angoscia.

 

(il devoto pronuncia i nomi di coloro che hanno bisogno la guarigione. Alza le mani)

 

"Nel nome di Iside possano essere benedetti tutti gli esseri: Sidhe ed esseri umani, animali e uccelli, rettili, pesci, insetti, alberi e piante e ogni elemento."

 

(unisce le mani) 

Il Devoto spruzza acqua sul terreno.

Devoto: Iside, ti ringraziamo tutti quelli che ti pregano di rapidamente ottenere la tua vita eterna. Gioiosamente dopo il tuo rito, torniamo alla vita terrena, colmi del senso di beatitudine che procede sempre da te.

Il Devoto spegne le candele e forma con l'acqua sulla fronte un cerchio in senso inverso. L'acqua consacrata può essere conservata per la visione e la guarigione.

 

Questo rito può, in forma semplice essere utilizzato  ogni giorno o per gruppi regolari. Anche qualche momento di silenzio con l'aiuto della visualizzazione può portare alla comunione con la Dea e all'armonia con i Suoi amici.

Fonti: L'invocazione è tratta da un testo trovato tra antichi manufatti religiosi nel Cuming Museum of London History, Walworth Rood, Southwark. Resti di un antico tempio di Iside sono stati trovati a Londra. Testo e informazioni fornite da Ruth Wynn-Owen. La preghiera di dedicazione è tratta da un Inno ad Osiride inciso durante la XVIII dynastia Egiziana, da: Lawrence Durdin-Robertson, “Goddesses of Chaldea, Syria and Egypt”, Cesara Publications, Clonegal Castle, Clonegal, Ireland, 1975. I  rimanenti testi sono stati adattati da  preghiere ed inni di Isidoro, di Epoca Augustea, tradotti  da Vera F. Vanderlip, (“The Four Greek Hymns of Isidorus and the Cult of Isis”, American Studies in Papyrology, Vol. XII, A. M. Hakkert Ltd., Toronto, 1972). L'invocazione di apertura è di Apuleio, Sacerdote Iniziato di Iside, "The Golden Ass”, Lucius Apuleius, nuova traduzione di Robert Graves, (da una traduzione di William Adlington, 16mo secolo), Penguin Books, Harmondsworth, Middlesex, UK, 1950

 

 

 

La Compagnia di Iside